👑 Vangelo e Omelia Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo
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Dal Vangelo secondo Luca (23,35-43)
In quel tempo, [dopo che ebbero crocifisso Gesù,] il popolo stava a vedere; i capi invece deridevano Gesù dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto».
Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei».
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!».
L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male».
E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».
Fratelli e sorelle, la solennità di Cristo Re ci ricorda che Gesù regna dalla croce.
Siamo consapevoli di seguire un Dio crocifisso, o cerchiamo altri “re” che illudono e deludono?
Senza conversione la nostra vita non cambia.
Gesù, anche sulla croce, non pensa a sé ma agli altri: questo è il vero miracolo, non quelli spettacolari.
Il miracolo più grande è la trasformazione del cuore.
Se ci diciamo cristiani, guardiamo a Lui.
Non significa essere eroi, ma sostare davanti al crocifisso e lasciare che il suo amore entri nella nostra vita.
In un mondo che ripete “pensa a te stesso”, Gesù ci ricorda che non siamo isole, ma persone in relazione.
Accoglie tutti, anche il buon ladrone, al quale promette: “Oggi sarai con me nel paradiso”.
Quel paradiso inizia già ora, quando impariamo ad accogliere noi stessi e gli altri.
Chiediamo di incontrare il Cristo crocifisso per concludere da cristiani l’anno liturgico e aprire il cuore all’Avvento.
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