✨☀️ Omelia solennità San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria
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Dal Vangelo secondo Matteo 1,1.18-21.24a
Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore .
Fratelli e sorelle, celebriamo oggi San Giuseppe, patrono e custode della Santa Famiglia.
Concludendo questo Triduo e questa Quindicina, siamo chiamati a chiederci:
Cosa è cambiato in noi?
Quale virtù di San Giuseppe o della Beata Vergine Maria vogliamo portare nella nostra vita?
San Giuseppe è stato un uomo giusto, capace di lasciarsi provocare dalla Parola di Dio, aperto al mistero, vigilante e fiducioso.
Non ha vissuto di rendita, ma ha scelto ogni volta di fidarsi, anche senza capire.
Quando scoprì la gravidanza di Maria, avrebbe potuto ripudiarla, e invece rimase aperto: così l’angelo lo raggiunse e lui disse il suo “sì”.
Questa è la sua santità: disponibilità e ascolto.
Il rischio per noi è ridurre la fede a devozionismo, senza lasciarci cambiare.
Dio invece ci chiama a fidarci, a puntare in alto, a non accontentarci di una vita “tranquilla”.
San Giuseppe ci insegna a credere che Dio realizza promesse più grandi di quanto immaginiamo.
Come Abramo, che sperò contro ogni speranza, così Giuseppe diventa padre e custode di Gesù, affidandosi totalmente.
La sua fede è la vera eredità che ci interessa: Giuseppe è uno di noi, un uomo comune a cui Dio ha affidato un tesoro immenso.
La sua grandezza è essersi fidato, non delle sue forze ma della fedeltà di Dio.
Anche noi, allora, siamo chiamati ad aprire il cuore, ad ascoltare la Parola, ad avere il coraggio di dire “sì, ci sto” per lasciarci trasformare e camminare verso la santità.
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