☀️ Omelia Festa di Santa Maria degli Angeli alla Porziuncola (Perdon d'Assisi)

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Dal Vangelo secondo Luca                                                                                    1,26-33

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te».

A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo.

L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Fratelli e sorelle, celebriamo oggi la festa del Perdono di Assisi, legata a Santa Maria degli Angeli alla Porziuncola. 

San Francesco, uomo di misericordia e di fede, non cercava la salvezza solo per sé, ma desiderava portare tutti in Paradiso. 

Non era ripiegato su se stesso come spesso lo siamo noi, ma aperto agli altri. 

L’incontro con i lebbrosi, che inizialmente detestava, fu per lui l’inizio della conversione: lì fece esperienza dell’amore di Dio.

Francesco chiese e ottenne dal Papa un’Indulgenza speciale: un’occasione per tutti di ricevere misericordia e ripartire. 

Questo è il cuore della festa: riscoprire che senza la misericordia non possiamo vivere. 

La fede vera ci apre agli altri e ci chiama ad amare anche chi non è amabile.

Maria, nella sua umiltà, ha creduto alla promessa di Dio. 

Non era nessuno agli occhi del mondo, ma ha detto il suo “eccomi”. 

Ecco la santità: fidarsi, anche senza capire tutto. 

Come Maria, anche noi siamo chiamati a credere che Dio vuole fare grandi cose nella nostra vita, nella nostra fragilità.

Non bastano i riti se non cambiamo il cuore. 

La Parola di Dio è per tutti, non solo per preti o suore. 

Se la accogliamo, la Parola si fa carne anche in noi. 

Come Francesco e Maria, possiamo diventare portatori di Dio nel mondo.



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