☀️Omelia Lunedì XVIII Settimana T.O.
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Dal Vangelo secondo Matteo 14,13-21
In quel tempo Gesù, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte.
Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.
Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui».
E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.
Non è Gesù da solo a saziare il popolo, ma è il Padre che dona il pane dal cielo.
Gesù alza gli occhi, benedice, spezza e distribuisce: sono gesti eucaristici, pieni di fiducia.
Vive una relazione profonda col Padre e nello Spirito, e proprio questa apertura permette il miracolo.
La folla è saziata non solo nel corpo, ma nell’anima.
Questo miracolo è narrato ben sei volte nei Vangeli, segno dell’importanza che aveva per la prima comunità cristiana.
È un evento trinitario e comunitario: Gesù coinvolge il Padre e i discepoli, mostrando che dalla comunione nascono i miracoli.
Come diceva il Curato d’Ars: due cose contano, preghiera e amore.
Non basta fare (come Marta), bisogna prima ascoltare (come Maria).
Solo dall’ascolto nasce un agire puro, gratuito.
Infine, il Salmo 80 ci ricorda il desiderio di Dio: “Se il mio popolo mi ascoltasse…”.
Tutto parte dall’ascolto.
Solo così, anche noi, nella nostra piccolezza, possiamo diventare strumenti di grandi miracoli.
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