🟥🗝️🗡️ 🟥OMELIA SANTI PETRO E PAOLO
🟥🗝️🟥🟥🟥🟥🟥🟥🟥🗡️🟥🟥🟥🟥🟥🟥🟥
Dal Vangelo secondo Matteo 16,13-19
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Abbiamo vissuto un giugno straordinario, segnato da quattro grandi solennità: Pentecoste, Santissima Trinità, Corpus Domini e, infine, la festa dei Santi Pietro e Paolo.
Quanta grazia abbiamo ricevuto!
La Chiesa ci ha invitati a riflettere sui pilastri fondamentali della nostra fede.
Celebriamo oggi due colonne della Chiesa: Pietro e Paolo.
Diversi per storia, cultura e percorso, ma uniti dall’amore per Cristo e dalla missione di annunciare il Vangelo.
Pietro, pescatore, ha evangelizzato i Giudei; Paolo, fariseo convertito, ha annunciato Cristo ai Pagani.
Entrambi hanno risposto con la vita alla domanda di Gesù: “Chi dite che io sia?”.
E la loro risposta è stata una testimonianza d’amore, fino al martirio.
Questi due Apostoli hanno incontrato Gesù nei loro fallimenti.
Pietro, che ha rinnegato, e Paolo, persecutore, si sono scoperti amati gratuitamente.
Ed è proprio questa esperienza che ha trasformato le loro vite.
Non erano perfetti, ma amati.
E da questa consapevolezza è nato il loro zelo.
Si sono fidati di Gesù, fino a giocarsi tutto per Lui.
Pietro, in prigione, prega e spera; Paolo, prossimo alla fine, affida la sua vita a Dio.
Entrambi testimoniano che il Signore è fedele, che libera e salva.
Come ci ricorda il Salmo 33: “Gustate e vedete quanto è buono il Signore”.
Continuiamo anche noi a camminare con fiducia, come Pietro e Paolo, certi che Dio opera nella nostra vita secondo la nostra fede.
Commenti
Posta un commento