🟪 OMELIA NELLA COMMEMORAZIONE DI TUTTI I DEFUNTI

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Dal Vangelo secondo Giovanni

6,37-40

 

In quel tempo, Gesù disse alla folla:

«Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.

Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».

 

 

Dopo la solennità di Tutti i Santi, in cui abbiamo contemplato i nostri fratelli e sorelle già accolti in Paradiso grazie alla loro fede e fiducia in Gesù, oggi ricordiamo i fedeli defunti. 

Di solito, questa commemorazione è segnata da tristezza, ma siamo invece chiamati a viverla nella gioia.

Perché? 

Perché Cristo è morto ed è risorto, donandoci la speranza di una vita eterna con Lui. 

Non dobbiamo vedere i nostri cari defunti solo come assenze dolorose, ma come anime vive in Cristo, partecipi della sua risurrezione.

 

Anziché preoccuparci per loro, dovremmo focalizzarci sulla nostra vita e sul vivere con fede, consapevoli che i nostri cari riposano nella pace di Dio. 

È il Padre stesso che desidera per tutti i suoi figli la salvezza e la beatitudine eterna. 

Non dobbiamo rassegnarci alla morte, che Cristo ha trasformato in una “sorella” attraverso la sua risurrezione. 

Così, invece di temerla, siamo chiamati a riconciliarci con essa e vivere pienamente questa vita, orientandoci verso la volontà di Dio, come il Vangelo ci invita.

 

Cambiamo sguardo: alziamoci verso il volto del Cristo risorto, vivendo ogni momento, lieto o triste, con Lui.

Alimentiamo la nostra speranza con la Parola, l’Eucaristia e la Riconciliazione, consapevoli che la morte è solo l’incontro pieno con lo Sposo. 

Preghiamo per i defunti, che pregano per noi, rafforzando così la comunione tra noi e trovando pace, in attesa della risurrezione finale e del giudizio misericordioso di Cristo.





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