🟩 OMELIA XII DOMENICA DEL T.O.

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Dal Vangelo secondo Marco
Mc 4, 35-41

In quel giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui. Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?». 
Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». 
E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».

Cari fratelli e sorelle, solitamente pensiamo che la lotta tra il bene e il male riguardi noi e il diavolo, ma la vera lotta è tra noi e il Signore Gesù. Lui ci vuole portare al Padre e noi resistiamo, puntiamo i piedi, torniamo indietro. Questa resistenza deriva dalla nostra paura dell’ignoto, preferendo ciò che conosciamo. Gesù ci invita a seguirlo, ma noi lottiamo per piegarlo ai nostri desideri. Gesù, invece, ci scuote e ci sfida a fidarci di Lui.

Il Vangelo ci mostra questo attraverso il racconto della tempesta sul lago, simbolo del passaggio battesimale: dalla morte alla risurrezione. Come Israele attraversò il Mar Rosso e il Giordano, anche noi siamo chiamati a morire alle nostre paure e rinascere nella fiducia in Gesù. La vera preghiera nasce dal grido di aiuto, dalla consapevolezza della nostra dipendenza da Dio.

Non dobbiamo sentirci arrivati, ma desiderare continuamente di fidarci di più di Dio, morendo a noi stessi per risorgere nello Spirito. La vita nello Spirito richiede questi passaggi attraverso il mare con Gesù. Non lo facciamo da soli: con Gesù, moriamo per rinascere e vivere da figli di Dio, veri discepoli e chiesa.

Rimaniamo discepoli dietro Gesù, fidandoci ogni giorno di più, anche con una piccola fede. Lasciarsi salvare crea un legame con il Salvatore, che ci invita a lasciare la nostra vecchia vita per abbracciare il nuovo con Lui. Scegliamo di fidarci di Gesù, compagno di viaggio che non ci deluderà mai.



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