✨ ⬜️ OMELIA FESTA DI SANT'ANTONIO DI PADOVA

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Dal Vangelo secondo Marco

Mc 16,15-20

In quel tempo, apparendo agli undici, Gesù disse loro:“Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e se berranno qualche veleno non recherà loro danno. Imporranno le mani ai malati e questi guariranno.” Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e si sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la parola con i segni che l’accompagnavano. Parola del Signore.

Sant’Antonio è il santo più amato al mondo e tanti fedeli si rivolgono a lui per ottenere grazie e miracoli. Tuttavia, rischiamo di usare Sant’Antonio per i nostri scopi senza comprendere il vero segreto della sua vita. Non dobbiamo fermarci alle grazie ricevute, ma riconoscere che è il Signore Gesù a concederle, servendosi dei suoi santi.

Oggi, oltre a portare a casa il giglio e i panini benedetti, dovremmo cercare di capire il segreto della vita di Sant’Antonio. Guardando la statua, vediamo il giglio, simbolo della purezza. Antonio era innamorato di Gesù, consacrando la sua vita a Lui, rendendosi puro per aver scelto il vero amore: il Signore Gesù.

Siamo chiamati a imparare che tutti gli amori della vita sono mezzi per raggiungere l’Amore unico e vero: Gesù. Antonio è rappresentato anche con il Bambino Gesù, ricordando la visione che ebbe. I loro occhi si incrociano, simbolizzando l’amore esclusivo di Antonio per Gesù, l’unico amore che non delude.

Sant’Antonio è grande perché si è fatto piccolo, imitando Gesù che si è fatto bambino. Antonio ha fatto sua la Sapienza del Vangelo, non quella degli uomini. Il Vangelo, simbolo che tiene in mano, ci ricorda che la devozione a Sant’Antonio deve passare dal Vangelo. Antonio conosceva profondamente le Scritture, riconoscendo la Vita in esse, e ci invita a fare lo stesso.

Ecco perché Sant’Antonio è un santo popolare e amato. Il segreto della sua vita è Gesù, che ha seguito con devozione, probabilmente ispirato anche da San Francesco. Se siamo veramente devoti a Sant’Antonio, dobbiamo seguire Gesù nel nostro quotidiano, con semplicità e purezza di cuore, imitando Antonio.

In questa solenne giornata che coincide con il mio anniversario di ordinazione presbiterale, ho avuto la grazia di celebrare una seconda messa alle ore 18:30, ecco la seconda omelia che ho pronunciato.

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